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martedì 15 maggio 2012

Il vero Lusso è la vostra Ricerca


Mattiniero me ne stavo seduto tra i miei pensieri e la sedia della pasticceria dove abitualmente mi concedo un cappuccino...

Improvvisamente un “tweet” e la vibrazione del telefono mi riportano in un baleno a quell' undici febbraio, a quel magico ricevimento di nozze e al calore sprigionato da Silvia e Devid quando, tra un fiocco di neve e l’altro, il cielo si è illuminato di luce.


LANTERNE NEL CIELO DI VILLA BORROMEO

Dapprima mi soffermo sulle loro mani. E poi su quelle di tutti i loro ospiti, intenti a scaldare l’anima delle decine di lanterne che, seguendo quella lasciata volare dai due sposi hanno sfidato un cielo dal sapore invernale.

Ripenso a quegli attimi e mi chiedo quale sia la chiave oggi per  rendere davvero unico un matrimonio. La risposta sembra ovvia, la coppia di sposi naturalmente. 
Senza alcun dubbio il sorriso di due innamorati ha il potere di far brillare quel giorno tanto atteso e di renderlo indimenticabile di fronte agli occhi di ogni invitato.

Ma se questo non sempre bastasse, quale può essere la soluzione che non deluda le aspettative? Esiste una formula magica? C’è forse un rito scaramantico o una ricetta segreta per trasformare un matrimonio in un vero e proprio evento? E soprattutto è davvero indispensabile andare alla ricerca di quel qualcosa in più?

Il lusso è stato negli ultimi anni la soluzione che alcuni hanno trovato per rispondere alle esigenze di chi volesse stupire anche l’ospite più ricercato: così la spontaneità e la semplicità del rito nuziale vengono offuscate a volte da una cerimonia dal tono sopraelevato...
Il ricevimento per essere visto come tale si impone rigorosamente in una location esclusiva...
L’abito da Sposa (assolutamente sartoriale!) deve essere solo per poche...

Se da un lato anche qui c’è del vero, trovo che oggi al di là di qualsiasi opinione legata alla morale parlare di lusso in questi termini sia un’idea ampiamente superata e di certo poco attuale!

Il cambiamento economico e socio culturale che si sta verificando quotidianamente ricade anche sulla cerimonia e sul ricevimento di nozze, che non possono nel loro concretizzarsi  prescindere da tutto questo. Se oggi dovessi associare questo termine alla parola matrimonio, direi che il vero lusso è il tempo che è necessario dedicare ad ogni cosa per realizzarla in un certo modo, senza confonderlo con il gusto per l’eccesso, lo sfarzo, la ricchezza e l’ostentazione... La soluzione sta nella ricerca.


11.02.2012 - ISTANTI

Ogni coppia di sposi che decide di pronunciare il tanto sospirato “si” deve trovare in se stessa il proprio mood e farlo respirare agli invitati il giorno delle nozze.
La risposta è quel Quid in più in grado di dare un tocco che sia veramente personale anche ad un solo istante, che sia capace di raccontare una storia attraverso il ricordo di un frammento di vita o un sogno ancora da realizzare o che faccia scaturire la giusta emozione.

E’ solo così che  tra scenografia, regia ed estetica il matrimonio si colora e resta impresso nel cuore e nella mente dei due sposi e in quelli di ogni invitato.
L’ospite deve essere sorpreso, stupito e coinvolto nel corso del matrimonio semplicemente dalla coppia che è lì per festeggiare in un evento fresco e giovane.


SILVIA E DEVID

Silvia e Devid hanno scelto di far brillare la sera riempiendola di stelle, Susanna e Luca scambiandosi un bacio appassionato stretti in un’enorme bolla di sapone, Gessica e Daniele facendo sospirare ogni invitato con lo spettacolo di due angeli sospesi nel cielo tra mille teneri abbracci.
La vostra risposta è dentro di voi.

Un Grazie speciale a una Coppia Speciale.

Xo.Xo.

AL.

sabato 10 settembre 2011

WP in regalo!

Urge che riprenda le redini del mio blog...
La voglia di lasciare correre la penna sulla pagina, di scrivere e raccontare ciò che mi accade tra un wedding e l'altro non l'ho abbandonata nonostante l'assenza temporanea dal mio
"theme weddings tracks"...
Infatti non sono stato assorbito solo dai mesi "hot" legati al matrimonio, ma anche da una
rubrica di wedding che mi è stata affidata da Emanuela Lanfranco (che saluto e ringrazio in questa sede!) per la rivista "Città dei Mille", uno scorcio globale su quello che accade a Bergamo e dintorni tra news e curiosità...



Promettendo ai miei lettori che non mancherò più dal mio blog, vi lascio un assaggio della mia rubrica... Sperando che vi piaccia ovviamente!
Chi mi conosce noterà leggendo l'articolo che segue che il mio modo di essere non cambia... Infatti per me gestire la rubrica è esattamente come scrivere qui...
Buona Lettura...
WEDDING PLANNER IN FORMATO PACCHETTO REGALO...!
(Rubrica di Wedding: Città dei Mille, Agosto - Settembre)
Una sera come le altre, sempre di corsa come è classico che sia, se non necessariamente per un wedding planner, almeno secondo le mie abitudini.
Avevo appena salutato Sara, Chiara e Marina dell’atelier di Aimèe in Montenapoleone e stavo per tornare verso casa, quando ricevo una chiamata da Laura e Matteo, una coppia di “miei” sposi e - come è inevitabile che accada - ora amici, che volevano assolutamente farmi conoscere la sera stessa qualcuno che a detta loro aveva urgentemente bisogno di me.
Come dire di no ad una richiesta d’ aiuto del genere?
Piede sull’acceleratore e via verso il nuovo appuntamento.
Nel frattempo richiamo Laura per saperne di più e non arrivare all’incontro digiuno di informazioni. L’unica risposta che ottengo è che Susanna, che l’aveva scelta come testimone di nozze per il prossimo venticinque settembre,  del proprio matrimonio avesse solo una certezza, che si sarebbe sposata con Luca.
Il resto era tutto ancora oscuro, se non per un altro piccolo dettaglio di cui vengo messo al corrente poco dopo:
Laura aveva deciso che io sarei stato il suo regalo di nozze per l’amica. 
Inizio a domandarmi se fosse il caso di prendermi del tempo per riflettere sulla situazione o se affrontare di petto l'argomento.
E’ possibile, metaforicamente parlando, far stare un wedding planner in un pacchetto regalo con tanto di fiocco e biglietto d’auguri?
Quale sarebbe stato il modo migliore di comportarsi in questo caso?
E soprattutto, una sposa che fondamentalmente non ti ha scelto d’istinto e non ti ha cercato di propria iniziativa perché tu l’aiutassi a realizzare il Giorno dei propri Sogni, come si sarebbe comportata davanti ad un dono di nozze del genere?                          
Se da un lato non sarebbero state facili per me le presentazioni,
iniziai a pensare a come non sarebbe stato semplice per una futura sposa ritrovarsi di fronte in un  baleno un perfetto sconosciuto incaricato di prenderle la mano nel percorso che l’avrebbe condotta alla realizzazione del proprio matrimonio, o come di solito preferisco viverlo e chiamarlo io, Evento Nozze.                                                
Dopo aver ringraziato Laura per aver pensato a me sotto questa nuova ottica, accettai, nonostante le perplessità, la sua curiosa proposta, pur chiarendo che sarebbe stata Susanna a prendersi tutto il tempo necessario e a decidere, dopo aver fatto la mia conoscenza, se volermi realmente tra i piedi - o tra i veli! -  come wedding planner o meno.
Arrivo all’incontro. Suono il campanello e varco la porta.
Luce soffusa e silenzio imbarazzante.
Mi raggiunge Matteo sorridendo e mi invita a salire le scale, da cui annusai  un’atmosfera differente e rilassata.
Dieci minuti dopo ero seduto a capo della tavola di Luca e Susanna come uno di famiglia.
Altri cinque minuti e si brindava con dello Champagne e davanti ad un piatto di crostacei agli sposi e a quello che insieme capimmo senz’altro sarebbe stato l’inizio di una bellissima intesa.
Il sorriso di Susanna mi colpì quanto la sua curiosità nei confronti del mio lavoro e quanto quella voglia di voler sapere tutto il più in fretta possibile per cercare di immaginarsi il proprio sogno realizzato, almeno nella mente e con la fantasia. Luca la guardava con quell’ ingenua e burbera dolcezza tipica di un giovane innamorato che si sforza di fare il duro anche davanti alla parola matrimonio, mentre Matteo si burlava amichevolmente di lui per la scena, rivedendosi in quel momento.
Una volta che fu palese che l’idea di Laura era stata accolta di buon grado, spiegai a Luca e Susy che avrei potuto disegnare le loro nozze in pochi istanti, ma che non è mia abitudine farlo, così come non avrei svelato a loro subito tutte le risposte che cercavano, perché per rendere il loro Giorno veramente unico e personalizzarlo sarebbe stato necessario nel corso di quelli che sarebbero stati i nostri prossimi incontri, conoscere i gusti della coppia, le passioni che li animano, le esperienze comuni ed il loro vissuto. Solo in questo modo un evento diventa proprio fino in fondo di una persona o, come in questo caso, di una coppia di sposi.


FOTO REALIZZATA DA ALESSIA SANTAMBROGIO

Lasciai a loro un compito tutt’altro che semplice: meditare su tutto questo e iniziare a pensare al leit motiv delle proprie nozze.                         



venerdì 27 maggio 2011

Pareti... in Verde!

La scorsa settimana,
passeggiando nel centro di Monza, la mia attenzione è caduta sull' Arrengario e su come abbia deciso di vestirsi di verde e di rifarsi l'abito per l'arrivo dell'estate...



Chiacchierando con Alessio, uno dei resposabili del team dell'impresa Malegori,
che ha curato personalmente la progettazione e la realizzazione pratica di quelle che si possono definire vere e proprie " pareti vegetali ",  ho scoperto che il tutto va ricondotto alla manifestazione Green Street , che dal 19 marzo al 29 maggio ha interessato tutta la città, declinando il verde in svariate forme d'arte come quella che ho scelto di mostrarvi qui dopo aver scattato di persona qualche "click" !





Ogni parete vegetale, il cui allestimento ha richiesto svariati giorni di lavoro e diverse risorse umane, rappresenta una tipologia differente di come il verde si può manifestare in natura:
ecco così che attorno a Piazza Roma ci si imbatte in un muro interamente rivestito da ortaggi e verdure, uno ricoperto di piante aromatiche, uno in cui dominano le graminacee ed infine uno in cui sboccia il fiore...



Per realizzare tutto questo le pareti dell'Arrengario sono state ricoperte da un "abito" fatto di speciali sacche di un tessuto studiate ad hoc per l'evento, capaci di trattenere l'acqua necessaria alla vita in loco delle diverse piante che compongono questi spettacolari muri di verde e natura...