Apro questo post con un binomio
del tutto particolare.
Da un lato perché scritto con l’aiuto di Marianna
Peluso, amica e giornalista,
di cui riprendo un servizio da lei realizzato per
Style ,
dall’altro perché di un matrimonio anticonvenzionale si
tratta.
Gli sposi indossano lo smoking,
si tuffano in
piscina e impongono un profumo come dress code:
è il matrimonio gay più irriverente (e chic!?)
dell’autunno appena passato.
Belli, giovani e innamorati.
Silver e Michel, fidanzati e finalmente sposi (checché ne dica lo
Stato).
Sposarsi, in fin dei conti, cosa vuol
dire?
È l'istituzionalizzazione
di un sentimento,
quindi una pratica burocratica e un rito religioso?
Oppure è in primis un legame
che intreccia due anime in un unico destino comune?
L'amore è
amore,
che sia più o meno sfacciato, più o meno discusso,
che sia tra
lui e lei, tra lei e lei o tra lui e lui.
Sebbene in molti Paesi dell'Unione Europea sia
possibile celebrare le nozze gay,
in Italia se ne discute ancora.
E mentre c'è
chi parla, c'è anche chi passa ai fatti.
Non potendo avvalersi di un rito civile,
Silver e
Michel si sono rivolti a me,
per organizzare un matrimonio inorganizzabile: il
loro.
Per i due sposi il
matrimonio
non è un “ vincolo legato alla procreazione ”:
per loro il senso di quella giornata doveva
essere
solo celebrare l'amore e nient'altro.
Così sono partito dal
loro desiderio,
per disegnare un rito simbolico e una festa intima, gioiosa ed
esplosiva.
A fare da scenografia al gran giorno, il relais “
I Due Roccoli ” ,
in una
posizione panoramica vista Lago d'Iseo,
dove si sono svolti sia la cerimonia sia il ricevimento.
Il fatidico Si! è stato pronunciato nel
giardino della location,
adiacente all’originaria chiesa sconsacrata,
davanti
ad un cerimoniere, agli amici più intimi come testimoni
e all’obiettivo
discreto del fotografo Marco Nava.
A pochi passi, il promontorio
come palcoscenico
di un aperitivo en plein air...
All'interno della sala principale si è svolta la
cena placé,
tra le suggestioni di centinaia di candele coloratissime
e i
profumi delle portate,
che spaziavano tra quelli della terra e quelli del mare.
Sotto le stelle il momento tanto atteso, il
taglio della torta nuziale:
una golosa wedding cake a più piani
non sarebbe mai
potuta mancare,
come esige un matrimonio in piena regola!
Il tocco in più? Il colore, grande leit motiv della giornata:
centrotavola verdi, blu, fucsia e arancioni...
il tableau de mariage intitolato
ai colori...
i fiori di carta distribuiti agli invitati come boutonnière,
da
spillare sugli abiti o da inserire tra i capelli...
Colorati anche i papillon
degli sposi.
Decisamente anticonformista
la scelta di sfidare i manuali del galateo,
scegliendo l'unico abito abolito per le nozze: lo smoking...
Dolce &
Gabbana per Silver e Grifoni per Michel.
Eleganza alternativa, di chi ha grinta da vendere
e a fine matrimonio non si nega un tuffo in piscina!
Anche per gli invitati un preciso dress code da rispettare:
il profumo...
Realizzato ad hoc per la
coppia ed incluso nella partecipazione...
Un modo alternativo per annunciare il
giorno del “si”,
sovvertendo le regole della classica bomboniera,
che
abitualmente si riceve il giorno delle nozze.
Un'unica essenza
fruttata
e personalizzata sulla pelle di tutti:
grandi e piccoli,
uomini e donne, eterosessuali e omosessuali,
per sentirsi parte di un mondo dove le differenze non esistono...
Grazie a Silver e Michel.
Xo.Xo.
AL.
Complimenti, davvero favoloso il tutto! Mi ha colpita molto l'idea della partecipazione col profumo inserito e come dress code della cerimonia...trovo molto bella la cosa!
RispondiEliminaComplimenti ancora e tanta felicità agli sposi!
Grazie mille Federica! Davvero ;)
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