Nella vita ci sono molte
prime volte importanti.
Metterne alcune prima di altre è solo una questione di
priorità.
Per una ragazza ci sono tre prime volte importanti,
in cui tutto deve essere perfetto.
Il primo bacio. Il primo rapporto. Il primo fidanzamento.
C'è poi un'altra prima volta importante,
forse la più importante di tutte:
quando l'anello di fidanzamento si trasforma in qualcosa di più,
cedendo il passo alla fede nuziale.
Il tempo presente si dirige verso il
futuro.
Una donna è pronta ad impegnarsi per la vita.
Siamo persone
intelligenti,
sappiamo che in nulla possiamo aspettarci la perfezione,
eppure
per il giorno del "Si!"
arriviamo a chiederci ingenuamente di
continuo come poter controllare gli equilibri del pianeta e persino gli agenti
atmosferici...
Ma
è proprio questo che conta?
Se una ciambella senza il buco
può essere dolce
quanto la meglio riuscita,
un matrimonio con la pioggia a catinelle
non
potrebbe essere più radioso di uno con il sole?
Quando sono stati scritti i comandamenti del
"matrimonio perfetto"
il sole rientrava realmente tra i
"must" di cerimonia e ricevimento?
Forse in un giorno tanto
importante dovremmo
semplicemente concentrarci su noi stessi,
piuttosto che preoccuparci della cornice
del momento...
In ogni caso, da inguaribile romantico e da esteta maniacale,
non posso
biasimare una sposa che, ad un passo del matrimonio,
si appresta a
consultare minuto si e minuto no i più svariati meteo, implorando il sereno per
la propria (e la mia!) serenità...
Non potrò mai dimenticare lo scorso venticinque maggio.
Agar, temendo la pioggia, la notte prima delle nozze
mi pregò di recitare insieme a lei
un rito scaramantico del tutto inusuale: magia, caso o fortuna,
fatto sta che quel
giorno fulmini e saette illuminarono il Lago d'Orta,
ad eccezione della chiesa
e della location fissate per il nostro ricevimento.
Inutile nascondere che il sole sia un ingrediente
determinante
per qualsiasi giorno di festa...
Ma sono certo che quel giorno tutto sarebbe stato indimenticabile
anche con
le nuvole più oscure!
Federica,
protagonista di
un ventisette aprile decisamente burrascoso,
conferma la mia tesi.
Un matrimonio con la pioggia,
può essere più vincente di mille "Si!" pronunciati con il sole.
Un matrimonio con la pioggia,
può essere più vincente di mille "Si!" pronunciati con il sole.
"Se il tempo è così
quella mattina non esco di casa!",
mi disse in preda al panico a meno di
tre giorni dalle nozze.
"Ti fidi di
me? Tutto sarà unico, anche se dovesse grandinare, te lo prometto!" , le risposi.
Nel cuore di tutti,
oggi
non resta altro che il ricordo di un matrimonio indimenticabile...
Che ne
pensate di più di un centinaio di ombrelli fluorescenti,
recuperati in extremis,
per essere regalati agli invitati al termine della cerimonia?
Per colorare il cielo di rosa!
A burlarsi della pioggia anche i due ombrelli bianchi degli sposi,
che spiccavano tra gli
altri con ancor più intensità!
Tra risa e bollicine,
il vero ingrediente vincente: il sorriso di Federica e Nicola.
Nel cuore, con la voglia di divertirci insieme...
Xo.Xo.
AL.